弗拉基米尔普京(最左边,拿着相机)作为一个年轻的克格勃间谍,会见罗纳德里根,可能是 [1988 年]
原文:吉尔伯特多克托罗博客
在过去的几年里,“俄罗斯恐惧症 Russophobia” 这个词被俄罗斯人和国外的“俄罗斯之友”广泛使用,用来描述美国领导的西方对普京总统和更普遍的俄罗斯人民的诽谤运动。自 2007 年发起的信息战开始以来,就以不断增加的音量和刺耳的声音进行练习。
在 “特别军事行动” 过程中,基辅政权带头对俄军进行恶毒诽谤。我们听说过撤退的俄罗斯人在布哈“屠杀平民”。我们听说普京给他的士兵配发伟哥,以便他们可能在其控制下的占领区对乌克兰妇女实施性暴力。这些以及类似的指控在西方媒体上被无休止地重复着,就好像它们是被证实的事实一样。它们过去不是,现在也不过是赤裸裸的谎言。俄罗斯武装部队中野蛮的布里亚特人和车臣人的形象如此普遍,以至于教皇弗朗西斯甚至在梵蒂冈公开反对这些人。后来他的秘书处道歉是私下向俄罗斯外交部提出的,所以这次诽谤的伤害是无法弥补的。
我建议我们将俄罗斯恐惧症视为那些让公众为战争做好准备并在沙文主义方向上管理民众情绪的老把戏的新表现。这一切都是为了使对手非人化,使杀戮比圣经和公民社会的基本倾向所允许的更容易接受。
在许多文章中,我曾将俄罗斯的外交政策评论为“被动的”而非侵略性的。在信息战领域也是如此。当 Bucha 的故事在西方媒体上大肆宣传时,俄罗斯人对此嗤之以鼻。他们抱怨和抱怨,但没有还击。
俄罗斯有充分的战略理由在乌克兰发动和进行战争。可以肯定的是,自从北约开始向基辅提供最先进的武器以及当地的军事顾问以来,这些原因从一开始的安抚乌克兰(非军事化和去纳粹化)转变为目前的目标是削弱北约本身和实时情报。
然而,这些战略考虑显然被认为过于抽象,以至于广大国内民众无法适当地激励他们支持战争努力。因此,克里姆林宫已经进入了更具感情色彩的非人化领域。昨晚的 Vladimir Solovyov 之夜 就是一个很好的例子。
在过去的几个周末,索洛维约夫去了顿巴斯,国防部长绍伊古安排他在前线呆了一段时间,并与战士们打成一片,从步兵和坦克兵到高级军官。索洛维约夫在他的节目中展示了他在那里遇到的更令人印象深刻的人的片段。
年轻的弗拉基米尔·普京,1976 年
昨晚,我们接受了一次长时间的“采访”,采访的是那位带着索洛维约夫在前线兜风的军官。弗拉基米尔·鲁道夫维奇 (Vladimir Rudolfovich) 满脸自豪,因为像他这样的人,看起来大约 37 岁,但在他的记录中有 25 年的战士生涯,能够指挥部队。他希望总司令部会通过提升他们的队伍并赋予他们更大的责任来奖励他们。索洛维约夫向观众推荐了这次采访,因为他对这位年轻军官的“深刻思想”感到钦佩。
因此,当这名军官解释俄罗斯为何而战,以及“胜利”对他们意味着什么时,我们对西方进行了五分钟的“谩骂”。这场战争是为了打败控制西方、摧毁西方文明的“撒旦教”。乌克兰的新纳粹主义只是这种撒旦主义的一个子集,西欧对 LGBT+ 文化的推广也是如此。反基督者已经登陆西方,俄罗斯现在必须在捍卫传统价值观的过程中打败他。
昨晚节目的小组成员通常是学者和杜马委员会主席的组合。一两个人被这种“深思熟虑”的表现惊呆了。没有人决定跟进索洛维约夫眼下的英雄的离谱言论。我从偶尔带我从普希金公寓到彼得堡市中心的长途旅行中听到过一些疯狂的出租车司机的同样咆哮;幸运的是,没有人想过在国家电视台上给他们一个麦克风。
我唯一的观察是,乌克兰境内和乌克兰冲突的双方现在都在深入参与破坏使人们免于野蛮的所有精神束缚,这真是令人难过。
几周前,俄罗斯社会对社交媒体上流传的视频深感震惊和愤怒,这些视频显示幸灾乐祸的乌克兰士兵直截了当地谋杀了倒地的俄罗斯战俘。与此同时,俄罗斯电视台悄悄谈论俄罗斯的瓦格纳雇佣军和车臣旅“不收俘虏”。我们完全可以想象这意味着什么。
随着这些暴力趋势在俄罗斯和西方对抗的双方继续存在,和平谈判的机会大大减少。国际关系回到类似原状的状态变得越来越不可能。
当时的克格勃官员弗拉基米尔普京和柳德米利亚参观了东德特雷普托公园的苏联战争纪念馆。 80年代中后期
以下翻译成意大利语 (Roberto Pozzi) 和德语 (Andreas Mylaeus)
Disumanizzare il nemico
La parola “russofobia” è stata molto usata negli ultimi due anni dai russi e dagli “amici della Russia” all’estero per descrivere la campagna di diffamazione nei confronti del presidente Putin, in particolare, e del popolo russo, più in generale, che l’Occidente sotto la guida americana ha praticato con volume e stridore crescenti fin dall’inizio della guerra di disinformazione lanciata nel 2007.
Nel corso dell’”Operazione militare speciale”, il regime di Kiev ha iniziato a diffondere calunnie feroci sulle forze armate russe. Abbiamo sentito parlare di “massacri di civili” a Bucha da parte dei russi in ritirata. Abbiamo sentito sentito dire che Putin avrebbe fatto distribuire viagra ai suoi soldati per fargli commettere violenze sessuali contro le donne ucraine nelle aree occupate. Queste e altre accuse simili sono state ripetute all’infinito dai media occidentali come se fossero fatti comprovati. Non lo erano naturalmente, e non lo saranno mai perche’ non erano che menzogne spudorate. Le immagini delle selvagge unità buriate e cecene all’interno delle forze armate russe ha fatto talmente scalpore che persino Papa Francesco ha condannato pubblicamente questa gente. Le scuse che la Segreteria del Vaticano hai poi fatto, sono state fatte privatamente al Ministero degli Affari Esteri russo, e quindi il danno fatto dalla calunnia rimane.
Suggerisco di considerare la russofobia come ennesima manifestazione di un vecchio trucco di chi prepara l’opinione pubblica alla guerra e gestisce le emozioni popolari in direzione sciovinista. Si tratta di disumanizzare gli avversari per renderne l’uccisione più sacrosanta delle Sacre Scritture, preparando cosi’ il terreno nella cosiddetta società civile.
In piu’ di uno dei miei articoli precedenti ho sottolineato come la politica estera russa sia “reattiva” piuttosto che aggressiva. E così è anche nel campo della guerra dell’informazione. I russi hanno preso la palla al balzo quando la narrazione di Bucha è stata diffusa dai media occidentali. Si sono lamentati e hanno protestato, ma non hanno risposto al fuoco.
La Russia aveva valide ragioni strategiche per iniziare e portare avanti la guerra in Ucraina. Certo, queste ragioni sono cambiate: dalla pacificazione dell’Ucraina (smilitarizzazione e de-nazificazione) all’inizio all’attuale obiettivo di “tagliare le unghie” alla stessa NATO, obiettivo emerso da quando quest’ultima ha iniziato a fornire a Kiev armamenti all’avanguardia, oltre che consiglieri militari e intelligence in tempo reale.
Tuttavia, queste considerazioni strategiche pare che ora vengano ritenute troppo astratte per motivare la popolazione nazionale a sostenere lo sforzo bellico. Così anche il Cremlino sembra avviarsi anch’esso sulla stessa via presa dai media occidentali ovvero quella della disumanizzazione del nemico. La trasmissione di ieri sera con Vladimir Solovyov ne è un esempio.
Negli ultimi due fine settimana Solovyov si è recato nel Donbas, dove il Ministro della Difesa Shoigu gli ha permesso di trascorrere del tempo in prima linea e di mescolarsi con i combattenti, dai soldati di fanteria e carri armati fino agli ufficiali superiori. E Solovyov ha presentato nel suo programma alcuni dei personaggi più rappresentativi che ha incontrato.
Ieri sera abbiamo visto a una lunga intervista con l’ufficiale che ha accompagnato Solovyov lungo il fronte. Vladimir Rudolfovich, che sembra non arrivare a 40 anni di eta’ ma ne ha già 25 anni di carriera militare alle spalle, era pieno di orgoglio per essere uno di coloro che ha ricevuto l’incarico di comandante in questa guerra. Spera che il Comando Generale ricompensi quelli come lui facendoli salire di grado e dando loro responsabilità ancora maggiori. Dal canto suo Solovyov raccomandava l’intervista al proprio pubblico perche’, a suo modo di vedere, il giovane ufficiale avrebbe espresso“pensieri profondi” sulla natura della guerra in corso.
E così abbiamo assistito a una sfuriata di cinque minuti contro l’Occidente, in cui l’ufficiale spiegava per cosa sta combattendo la Russia, cosa significherà per loro la “vittoria”. La guerra servirebbe a sconfiggere il “satanismo” che di cui l’Occidente e’ diventato preda e che sta distruggendo la civiltà occidentale. Il neonazismo ucraino sarebbe solo una delle espressioni di questo satanismo, così come la promozione della cultura LGBT+. L’Anti-Cristo essendo sbarcato in Occidente, spetterebbe ora alla Russia sconfiggerlo in difesa dei valori tradizionali.
I relatori della trasmissione di ieri sera erano il solito mix di accademici e presidenti di commissione parlamentari della Duma. Un paio di questi sembravano sconcertati dalle affermazioni fatte dal militare e nessuno le ha fatte proprie. Simili sproloqui li ho sentiti fare da qualche strampalato tassista che nel lungo tragitto dal mio appartamento di Pushkin al centro di Pietroburgo; e cui fortunatamente nessuno ha mai pensato di dare un microfono alla televisione nazionale.
Mi limito ad osservare che è davvero triste che entrambe le parti in conflitto in Ucraina siano ora profondamente impegnate nella distruzione di tutti i freni mentali che separano gli uomini dalla barbarie.
Alcune settimane fa, la società russa è rimasta profondamente scioccata e indignata dai video che circolavano sui social media e che mostravano l’esecuzione di prigionieri di guerra russi in ginocchio da parte di giubilanti soldati ucraini. Nel frattempo, alla televisione russa si parla tranquillamente del fatto che le unità mercenarie russe Wagner e le brigate cecene “non fanno prigionieri”.
Possiamo ben immaginare cosa significhi.
Se queste tendenze violente continuano da entrambe le parti del confronto tra Russia e Occidente, le possibilità che si svolgano colloqui di pace diminuiscono drasticamente. E il ritorno delle relazioni internazionali a qualcosa di simile allo status quo ante diventa sempre più improbabile.
Die Entmenschlichung des Feindes
Das Wort „Rossophobie“ wurde in den letzten Jahren von Russen und von ausländischen „Freunden Russlands“ häufig benutzt, um die Verleumdungskampagne gegen Präsident Putin im Speziellen und gegen die russische Bevölkerung im Allgemeinen zu beschreiben, die der von den USA geführte Westen seit dem Beginn des Informationskrieges im Jahr 2007 immer lauter und schriller geführt hat.
Im Verlauf der „Speziellen Militäroperation“ hat das Kiew-Regime die Führung bei der Verbreitung übler Verleumdungen über die russische Armee übernommen. Wir haben von „Massakern an Zivilisten“ durch zurückweichende Russen in Butscha gehört. Wir haben gehört, dass Putin seinen Soldaten Viagra gibt, damit sie in den von ihnen kontrollierten Gebieten sexuelle Gewalt gegen ukrainische Frauen begehen. Diese und ähnliche Vorwürfe wurden endlos in westlichen Medien wiederholt, als wären sie bewiesene Fakten. Sie waren es nicht und sie sind auch jetzt nichts weiter als unverschämte Lügen. Das Bild von wilden Burjaten- und Tschetschenen-Einheiten innerhalb der russischen Streitkräfte war so weit verbreitet, dass sich sogar Papst Franziskus öffentlich gegen diese Völker ausgesprochen hat. Die später von seinem Sekretariat verbreiteten Entschuldigungen wurden dem russischen Außenministerium privat übermittelt, sodass der Schaden dieser Verleumdung nicht ungeschehen gemacht wurde.
Ich schlage vor, dass wir die Russophobie als eine neue Manifestation eines alten Tricks derer betrachten, die die Öffentlichkeit auf Krieg vorbereiten und die allgemeine Gefühlswelt in einen säbelrasselnden Nationalismus zusteuern. Es geht darum, seine Gegner zu entmenschlichen, um das Töten akzeptabler zu machen als es die Bibel und die grundlegende Einstellung der Zivilgesellschaft erlauben würden.
Ich habe in vielen Essays darauf hingewiesen, dass die russische Außenpolitik eher „reaktiv“ als aggressiv ist. Und so ist es auch im Bereich des Informationskrieges. Die Russen haben es hingenommen, als das Butscha-Narrativ in den westlichen Medien verbreitet wurde. Sie haben sich beschwert und beklagt, aber sie haben nicht zurückgeschossen.
Russland hat gewichtige strategische Gründe, den Krieg in der Ukraine zu initiieren und zu führen. Tatsächlich haben sich diese Gründe geändert: ursprünglich sollte die Ukraine befriedet werden (Entmilitarisierung und De-Nazifizierung). Seit die NATO begonnen hat, Kiew mit Hochtechnologie-Waffen und militärischen Beratern vor Ort sowie Echtzeit-Geheimdienstinformationen zu versorgen, ist jetzt das Ziel, die NATO selbst unschädlich zu machen.
Allerdings scheinen diese strategischen Überlegungen für die breite Bevölkerung zu abstrakt zu sein, um diese angemessen zu motivieren, um die Kriegsbemühungen zu unterstützen. Deshalb ist der Kreml auf das emotionalere Gebiet der Entmenschlichung übergegangen. Die Sendung Evening with Vladimir Solovyov von gestern Abend war ein Beispiel dafür.
An den vergangenen Wochenenden hat Solovyov den Donbass besucht, wo ihm Verteidigungsminister Schoigu ermöglicht hat, Zeit an der Front zu verbringen und sich mit den Kämpfern zu unterhalten, von Infanterie- und Panzersoldaten bis hin zu höheren Offizieren. Solovyov hat in seiner Sendung Aufnahmen von den beeindruckenderen Menschen gezeigt, die er dort getroffen hat.
Gestern Abend wurde uns ein langes „Interview“ mit dem Offizier gezeigt, der Solovyov auf einer Fahrt entlang der Front mitgenommen hat. Vladimir Rudolfovich strahlte for Stolz, dass Typen wie dieser, der wie etwa 37 Jahre alt aussah, aber bereits 25 Jahre als Kämpfer hinter sich hat, Einheiten befehligen dürfen. Er hofft, dass das Oberkommando sie durch Beförderungen und größere Verantwortlichkeiten belohnen wird. Solovyov empfahl das Interview dem Publikum wegen seiner Bewunderung für das „tiefgründige Denken“ des jungen Offiziers.
Und so wurden wir Zeugen einer fünf Minuten langen „Schmährede“ gegen den Westen, als dieser Offizier erklärte, wofür Russland kämpft und was „Sieg“ für sie bedeutet. In dem Krieg drehe es sich darum, den „Satanismus“ zu besiegen, der den Westen im Griff hat und die westliche Zivilisation zerstört. Der ukrainische Neonazismus ist nur ein Teil dieses Satanismus, ebenso wie die westliche Förderung von LGBT+-Kultur. Der Anti-Christ ist im Westen angekommen und es ist jetzt Russlands Aufgabe, ihn im Namen traditioneller Werte zu bezwingen.
Die Podiumsteilnehmer in der Sendung gestern Abend waren die übliche Mischung aus Akademikern und Vorsitzenden von Duma-Ausschüssen. Einer oder zwei sahen bei dieser Darbietung von „tiefschürfendem Denken“ verständnislos aus. Keiner beschloss, den skandalösen Äußerungen von Solovyevs Held der Stunde zu folgen. Ich habe viele von solchen Hasstiraden von den gelegentlichen verrückten Taxifahrern gehört, die mich stundenlang von meiner Wohnung in Pushkin in die Stadtmitte von Petersburg gebracht haben. Zum Glück hat niemand jemals daran gedacht, ihnen bei einer landesweiten Fernsehübertragung ein Mikrofon zu geben.
Meine einzige Betrachtung ist, dass es wirklich traurig ist, dass beide Seiten des Konflikts in und um die Ukraine jetzt tief in der Zerstörung aller mentalen Hemmungen verwickelt sind, die den Menschen vor der Barbarei bewahren.
Vor einigen Wochen wurde die russische Gesellschaft durch Videos tief erschüttert und empört, die in den sozialen Medien kursierten und die zeigten, wie ukrainische Soldaten russische Kriegsgefangene aus nächster Nähe ermordet haben. Inzwischen gibt es verstohlene Gespräche im russischen Fernsehen, wonach die sogenannten Wagner-Söldnereinheiten und Tschetschenen-Brigaden „keine Gefangenen machen“. Wir können uns gut vorstellen, was das bedeutet.
Während diese gewalttätigen Trends auf beiden Seiten der Auseinandersetzung zwischen Russland und dem Westen weitergehen, werden die Chancen auf Friedensgespräche immer geringer. Und die Rückkehr der internationalen Beziehungen zu etwas, was dem status quo ante ähnelt, wird immer unwahrscheinlicher.
关于吉尔伯特·多克托罗
Gilbert Doctorow 是一位居住在布鲁塞尔的独立政治分析师。在结束了 25 年的职业生涯后,他选择了“公共知识分子”的第三个职业生涯,担任在俄罗斯和东欧开展业务的跨国公司的企业高管和外部顾问,最终在 1995 年至 2000 年间担任俄罗斯常务董事一职。他目前正在出版关于 1975 年至 2000 年在苏联/俄罗斯及其周围开展业务的 25 年的回忆录。俄罗斯人的回忆录第一卷:从头开始于 11 月 10 日出版2020 年。第二卷:咆哮的 1990 年代的俄罗斯将在两个月内付印。
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